10 gennaio 2018

Non ci segue

L'uomo è un essere veramente strano. E quando dico uomo intendo anche la donna e tutti gli altri sessi che non furono compresi nella creazione.

Marco 9:38: - abbiamo visto uno che cacciava demoni in tuo nome.

Bello, si sta discutendo di uno che conosce Cristo e lo serve sul terreno. Parla di Cristo e fa addirittura miracoli in suo nome.
Ricordate che Gesù stesso disse che nessuno può fare nulla se non gli viene concesso.
Ma i discepoli come la prendono? Come un contributo o come rivalità? Lo considerano un collaboratore oppure un'avversario?

 - glielo abbiamo vietato

Ma perché? Non era questa la volontà di Dio? Cioè, quella di raggiungere tutte le persone con il vangelo. Non era questo ciò che avrebbero dovuto fare pure i discepoli? Allora perché?

 - perché non ci seguiva

Questa persona devota non seguiva i 12 discepoli, non stava con loro. Bisognava forse mangiare insieme a loro e percorrere gli stessi tragitti per essere un cristiano? Ciò che unisce il gruppo è l'obbiettivo. Senza obbiettivo non può esserci un gruppo, ma spesso questo fattore fondamentale diventa un'optional.

Se seguire un gruppo diventa più importante dell'obiettivo allora significa che si sta seguendo soltanto un'insieme di persone, senza una meta, senza un traguardo. Non si potrebbe parlare di progresso.
Significherebbe appartenere a nulla e contribuire a nulla perché non ci sarebbe nulla da condividere.
Per fare parte dei cristiani bisogna essere salvati, perdonati da Dio dei propri peccati attraverso la fede. E' il requisito fondamentale, non può essere trascurato.
Ma i discepoli non stavano considerando la fede di quest'uomo. Per loro era diventato importante avere delle persone dietro.
Per Dio invece, era importante avere delle persone ovunque.
Bella però la risposta di Gesù. In italiano contemporaneo dice che non è dei nostri chi ci segue ma chi non si mette contro.
Dio ha figli anche fuori dal gruppo.

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