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3 maggio 2019

Ve l'avevo detto

Coppia giovane con due bimbi, l'immagine della vita. Il piccolo in braccio alla mamma mentre la grande tiene la mano al papà.
Davanti alla porta il papà si ferma, legge l'orario e con tristezza afferma: "È chiusa".



Fu quella frase ad innescare la famosa reazione femminile che i vulcani cercano di imitare: "Te l'avevo detto di guardare su internet. Te l'avevo detto". 

Mi vennero in mente gli anni quando studiavo meccanica. Pensai alle prove da eseguire sui dettagli. E paragonai le parole ad un bullone appena fabbricato.


20 febbraio 2019

Sono un italiano nero

Che ero diverso l’ho imparato stando in mezzo agli altri. Da solo a volte mi riusciva essere felice, tra le persone invece recitavo. Mi guardavano con la coda dell’occhio le prime volte che sentivano il mio cognome, quando la maestra o il medico faceva fatica a pronunciare tutte quelle consonanti vicine.

Quando leggendo la città in cui ero nato, sorridendomi mi dicevano “Ma allora sei italianissimo”, “Sei più italiano di me”. Come se attribuire  una cittadinanza occidentale fosse un complimento.

16 dicembre 2018

Cosa ne pensano gli scenziati?

Era il 1892. Un uomo di 70 anni viaggiava in treno leggendo un libro dalla copertina nera e al suo fianco c'era seduto un giovane studente universitario che leggeva un libro di scienze.
Il giovane capì che quel libro era la Bibbia e disse all'anziano: "Crede ancora in questo libro pieno di favole e superstizioni?"
L'uomo rispose: "Si, ma non è un libro di favole, é la parola di Dio".
Il giovane continuò: "Credo che se lei conoscesse la storia saprebbe che la Rivoluzione Francese ha evidenziato che la religione acceca gli uomini. Solo le persone ignoranti credono che Dio creò il mondo in 6 giorni. Lei deve informarsi su ciò che gli scienziati dicono in proposito, invece di credere alle frottole" L'anziano signore replicò: "E cosa dicono gli scienziati sulla Bibbia?"
Lo studente disse:" Purtroppo devo scendere alla prossima stazione, ma mi lasci il suo biglietto da visita e le invierò del materiale per posta".
Il vecchio infiló la mano in tasca e gli dette il suo biglietto da visita. Il giovane prese il biglietto, lo lesse e scese dal treno mortificato, con la testa giú.
Sul biglietto c'era scritto: "Louis Pasteur, Direttore dell'Istituto di Ricerca Scientifica della École Normale de Paris"

13 novembre 2018

Mi manchi

Non dovresti mancarmi perché mi hai già sottratto abbastanza.
Il sonno per esempio. Notti in cui non ci sono con la testa perché sei nella mia testa.
Pensare a tutte le volte in cui mi hai dimostrato che infondo non ci conosciamo , a tutte le volte che ti ho perdonata dicendomi "Capita a tutti di sbagliare".
Non è vero che ho bisogno di te per guardare avanti, perché hai preferito non esserci quando necessitavo di te per andare avanti. Tornerei perché mi sento isolato e vulnerabile quando non ho nessuno accanto, e me ne andrei di nuovo perché tu non mi tieni, perché tu sai solo sorridere con gli altri. Mi manca il tuo sorriso nei miei confronti, toccarti con tutt'e due le mani, dirti scusa quando non serve. In quei giorni che sembrano anni non dovresti mancarmi perché non te lo meriti, perché io merito. Non ha senso il fatto che esistono una serie di motivazioni che ci spingono a tornare dove non c'è ragione di restare.


Tratto dal romanzo "Chi sta male non lo dice" di Antonio Dikele Distefano

10 luglio 2018

Amo quelli...

Amo quelli che hanno pianto più di quelli che hanno riso;
Amo chi ti guarda negli occhi e mentre lo fa ti accarezza il viso;
Amo chi sa chiedere perdono e non lo fa per darsi un tono.
Amo quelli che han taciuto per amor di dignità;
Amo chi è caduto vestito di orgoglio e si è rialzato vestito di umiltà;
Amo chi sa fare spazio al cuore per tenere vivo il ricordo di qualcosa che muore.
Io amo…

13 giugno 2018

Chiedere scusa

Sbagliare credo che sia l'hobby più diffuso. Tutti, nessuno escluso, commettono degli errori.
Sbagliare è nella natura umana. Non esiste la perfezione.



Gli errori, quelle cose apparentemente belle ma che poi finiscono per danneggiare la persona e la società, pesano parecchio. Quindi è fondamentale imparare a riparare a quello che si combina.

31 dicembre 2017

L'importanza dell'ascolto

Ci sono due modi per imparare. Ascoltando gli altri oppure sperimentare da soli. Teoria e pratica.
I migliori invece, quelli che non sbagliano mai, come possono imparare dagli altri?
Loro sono i migliori. Sono quelli che non sbagliano mai.
Come potranno imparare dai propri errori se non ne fanno?

12 settembre 2017

L'intelligenza è consapevolezza di non sapere nulla

Non ho mai voluto insegnare nulla. Perché il nulla è l'unica cosa che so.
Ci sono quelli che sanno tutto, certo non possiamo mica essere tutti umili da non sapere nulla.

Quel nulla ho dovuto impararlo un po' alla volta, con fatica e umiltà. Umiltà verso quelli che non sapevano nulla e che mi hanno insegnato nulla con pazienza.

10 giugno 2017

Contro tutti non significa controcorrente

Ultimamente sembra che ci sia una nuova moda. Quella di sentirsi guerrieri come leoni, quella di volare come aquile, quella di andare controcorrente come dei salmoni. Perché ci si sente grandi. E se il mondo non l'ha capito allora ci si sente offesi, si sguaina la spada e si fa guerra.