12 settembre 2017

L'intelligenza è consapevolezza di non sapere nulla

Non ho mai voluto insegnare nulla. Perché il nulla è l'unica cosa che so.
Ci sono quelli che sanno tutto, certo non possiamo mica essere tutti umili da non sapere nulla.

Quel nulla ho dovuto impararlo un po' alla volta, con fatica e umiltà. Umiltà verso quelli che non sapevano nulla e che mi hanno insegnato nulla con pazienza.
Perché tutto il nulla che sappiamo non è una filastrocca da imparare a memoria. La nostra sapienza limitata è il risultato di un ragionamento, di una convinzione e dovrà essere sempre flessibile sempre umile da mettersi in discussione.

Il sapere è un informazione con contratto a tempo determinato. Un giorno potrà risultare sbagliata, obsoleta e potrà essere rimpiazzata con una nuova.

Le informazioni e la conoscenza sono fatte di umiltà, non invadono ma aspettano di essere acquisite.
Chi le acquisisce non può vantarsi di possedere queste informazioni umili al punto da accettare di essere annullate. Non andrebbero in sintonia con chi si sente grande e infallibile. Per mister "so tutto io" rimpiazzarle significherebbe una perdita nonostante si tratti di dati in continuo cambiamento, in continuo miglioramento.

Come questa conoscenza umile dà valore alla persona, allo stesso modo una persona umile darà valore alla propria conoscenza. Chi pensa di essere saggio dovrebbe sapere bene di conoscere poco. Anzi nulla.

Siamo in questo mondo dalla nascita imparando tutto di questo nulla senza capirne l'essenza

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