25 giugno 2017

Le cicatrici

Poi disse a Tommaso: «Porgi qua il dito e guarda le mie mani; porgi la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente».
Gesù era risuscitato. Come poteva avere delle ferite? Lui che aveva guarito qualsiasi malattia, aveva risuscitato dei morti portava ancora le sue ferite. Come può essere possibile?
Quanti si chiedono del perché? Molti si concentrano su Tommaso. 
Che simpatico Tommaso. La Bibbia ce lo presenta:

1. IRONICO: Allora Tommaso, detto Didimo, disse ai condiscepoli: «Andiamo anche noi, per morire con lui!»  (Gv 11:16).

2. Senza CONOSCENZA: Tommaso gli disse: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo sapere la via?» (Gv 14:5).

3. SCETTICO: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi, e se non metto il mio dito nel segno dei chiodi, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò» (Gv 20:24).

Ma Tommaso non chiedeva nulla di più di quanto abbiano avuto anche gli altri. Chiedeva di vederlo. Come l'avevano visto anche gli altri.
Credeva di più ai suoi occhi che a Gesù ma questo è un altro discorso.
Il dubbio che ci spiazza è: "perché Gesù era ancora ferito?"
Qualsiasi psicologo può consigliarti: dimentica il passato, cancella il ricordo della sofferenza, questo per il tuo benessere. Ma Gesù non poteva dare retta a questi psicologi? Per il suo benessere.
Gesù aveva sofferto, è stato maltrattato. Ha portato su di sé tutte le nostre colpe e le nostre malattie. Ogni suo muscolo è stato flagellato e in testa portava una corona di spine. Picchiato, inchiodato, trafitto, sono delle scene forti, atroci. Poteva benissimo dimenticarsi di tutto e rimuovere le sue cicatrici. Un bel lifting sarebbe stato un gioco da ragazzi per lui. Ma invece no. Ha sofferto perché ci ama. È risorto senza nessuna malattia ma aveva conservato le sue ferite per Tommaso.

Le sue cicatrici dimostrano la sua sofferenza per amore.
1 Corinzi 13:7 (l'amore) soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.

"Bisogna essere orgogliosi delle proprie cicatrici.
Le cicatrici sono le medaglie che marchiano le carni e spaventano l'avversario,mostrando che ha di fronte un uomo che possiede una grande esperienza nel combattimento.
Molte volte questo porterà l'altro a cercare il dialogo per evitare il conflitto.
Le cicatrici sono più eloquenti della lama della spada che le ha provocate".
(Tratto da "Il Manoscritto Ritrovato Di Accra" di Paulo Coelho).


Non vergognarti della tua sofferenza, non nascondere le tue ferite.
Le cicatrici dell'amore non sono una malattia

“Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza. I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici” diceva Khalil Gibran.

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