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10 luglio 2019

God's strategy

Un uomo andò dal padre e gli disse:
“Non sopporto più mia moglie, voglio ucciderla, ma ho paura che venga scoperto. Puoi aiutarmi?”

“Certo”, rispose il padre, che aggiunse: “C’è un problema. Devi fare in modo che nessuno sospetti di te”.

“Come farò allora?”, chiese il figlio.

“Dovrai prenderti cura di lei, essere gentile, grato, paziente, amorevole, meno egoista, darle maggior ascolto e attenzione”. Poi consegnandogli un flaconcino aggiunse: “Ogni giorno le darai un po’ di questo veleno nel cibo. Così morirà lentamente”.


24 giugno 2019

Un caffè al giorno

Ho letto alcuni post di battute, spesso volgari, nei confronti dei call center che a dire il vero... stressano parecchio con offerte per conto di vari operatori.
Molti leoni da tastiera, con la stessa cattiveria che distruggono il proprio divano per 24 ore di fila, si vantano di avere preso in giro il loro interlocutore.
Ma perché sfottere? Un semplice "no" non sarebbe sufficiente?



E mi venne in mente una telefonata:
"Buongiorno Alfons, sono Gisella..."
"Buongiorno Gisella, come stai? Hai cambiato numero?"

2 giugno 2019

Viviamo di clima

La tua opinione conta. La tua opinione può cambiare il mondo. Come se il mondo non avesse delle opinioni proprie, ma guarda un po', aspetta impaziente di sapere cosa ne penso io. E io rifletto su una guerra contro i mulini a vento. Vedo centinaia di cartelloni giganti imbrattati di spray CFC, esposti per salvare il clima. E rido.

Rido perché in piazza a protestare scendono gli adolescenti che cambiano cellulare ogni sei mesi a spese di papà. Vedo protestare chi ha un PC che non usa per le mail ma per giocare, chi ha un cellulare top di gamma che non usa per telefonare e inquina per caricarlo. E rifletto.

19 novembre 2018

Ubuntu

Un antropologo ha proposto un gioco ai bambini di una tribù africana. Ha messo un cesto pieno di frutta vicino ad un albero e ha detto ai bambini che chiunque arrivasse prima avrebbe vinto tutti i frutti.

Quando ha dato il segnale per correre, tutti i bambini si sono presi le mani e sono scappati insieme, poi si sono seduti insieme a godere del premio.
Quando ha chiesto loro perché avevano corso così, se uno solo poteva vincere tutti i frutti, gli hanno risposto: Ubuntu, come uno di noi potrebbe essere felice se tutti gli altri sono tristi?
Ubuntu, nella cultura xhosa significa: " io sono perché noi siamo."

8 ottobre 2018

Genitorialità

Da psicologo e psicoterapeuta mi è capitato, in questi giorni, di partecipare alla formazione professionale obbligatoria circa il ruolo della genitorialità. E ancora una volta gli accenti sono andati alla patologia della funzione genitoriale, sulle incapacità di esercitare quel processo educativo atto ad insegnare al figlio un adeguato comportamento.
Ben venga quest’accenno, ma il rischio resta sempre quello di spersonalizzare l’uomo in un meccanicismo confusivo tra l’essere genitore.

7 luglio 2018

Questione di cuore

"Oggi, un bimbo mi chiede: "Ma il cuore sta sempre nello stesso posto, oppure, ogni tanto, si sposta? Va a destra e a sinistra?".
Io: "No, il cuore resta sempre nello stesso posto. A sinistra .. "
... Ed intanto penso...
... ..Poi, un giorno, crescerai. Ed allora capirai che il cuore vive in mille posti diversi, senza abitare, davvero, nessun luogo.
Ti sale in gola, quando sei emozionato. O precipita nello stomaco, quando hai paura, o sei ferito.

Ci sono volte in cui accellera i suoi battiti, e sembra volerti uscire dal petto. Altre volte, invece, fa cambio col cervello.

7 giugno 2018

Bomba H

Non uscire dalla stanza, marinare la scuola, dormire di giorno e chattare di notte. Immergersi in una realtà virtuale, senza confini ma ristretta in pochi metri quadri.
Guardare il mondo da uno schermo. Amare tutto ciò che è composto da pixel. Effetto della depressione e a sua volta la causa, amici sto parlando della bomba H, alias Hikikomori.

11 dicembre 2017

Sempre più invadenti

10 minuti di pausa. Consulti la messaggistica e le notizie. Cerchi di stilare un pensiero, una risposta. Si tratta dei tuoi parenti e degli amici che hanno qualcosa da comunicarti. Aspettano una risposta da te spesso per questioni delicate, perché per loro tu vali. Non puoi rispondere superficialmente. Ti concentri e rileggi più volte. La tua risposta non deve essere superficiale, non rispondere sarebbe maleducazione.

1 novembre 2017

Videosport

Finalmente il Comitato Olimpico Internazionale ha riconosciuto i videogiochi come sport a tutti gli effetti. Si sport. Perché il videogioco dispone di tutti i requisiti, si può competere e si può vincere. Ma la competizione esiste anche nelle gare dei rutti. Perché non riconoscere anche il ruto come sport?
Poi ammettiamolo, nei videogiochi l'atletismo è superiore a quello di scacchi. E lo stress? Pensate che Kasparov al mondiale fosse stressato come un adolescente alle prese con GT2?