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23 ottobre 2018

La solitudine

Se dovessimo stare ai numeri, il nostro paese è ormai abitato da una popolazione di persone sole. 8,5 milioni sono infatti gli italiani che vivono da soli (40% vedovi, 39% celibi o nubili, 21% separati), mentre più di una famiglia su tre, 31,6%, è composta da una sola persona.


Secondo l’ultimo Rapporto annuale Istat 2018, inoltre, circa 3 milioni di persone dichiarano di non avere una rete di amici, né una rete di sostegno, né partecipano a una rete di volontari organizzati. La quota di persone senza reti esterne alla famiglia è più alta tra le persone che vivono da sole (7,7%) ed è massima tra gli anziani (15,6%). Il 42,4% di chi vive con i familiari si dichiara molto soddisfatto per la propria vita rispetto al 33,5% di chi vive da solo.

20 ottobre 2018

Disinamoramento

E’ possibile evitare di disinnamorarsi della persona con cui stiamo?
È possibile evitare che il nostro partner si disinnamori di noi?
 
Ecco cosa succede solitamente in una coppia.

Molte persono rompono una relazione dicendo “non ti amo ma ti voglio bene” suscitando nell’altro la classica reazione “Ma stiamo scherzando? Non siamo mica fratelli!”

14 ottobre 2018

8 aspetti positivi dell'ansia

Quella brutta bestia dell'ansia può essere una condizione psicologica difficile e paralizzante. Tuttavia alcuni recenti studi scientifici mettono in luce una serie di risvolti positivi inattesi di questa esperienza emotiva. Interessante no?
Non intendo assoluttamente svalutare la condizione dolorosa in cui si trovano molte persone che soffrono d’ansia. Piuttosto, vorrei offrire uno spunto per soffermarsi su alcuni aspetti positivi dell’ansia


Eccone 8:

8 ottobre 2018

Genitorialità

Da psicologo e psicoterapeuta mi è capitato, in questi giorni, di partecipare alla formazione professionale obbligatoria circa il ruolo della genitorialità. E ancora una volta gli accenti sono andati alla patologia della funzione genitoriale, sulle incapacità di esercitare quel processo educativo atto ad insegnare al figlio un adeguato comportamento.
Ben venga quest’accenno, ma il rischio resta sempre quello di spersonalizzare l’uomo in un meccanicismo confusivo tra l’essere genitore.

18 agosto 2018

Ghosting

Lo confesso già da subito, questo termine mi fa schifo. Ma a quanto pare, diventare dei fantasmi sta diventando una tendenza. Il sito di appuntamenti Plenty of Fish, non avendo altro da fare, decise di fare un sondaggio. Ha rilevato che su un campione di 800 utenti fra i 18 e 33 anni, l’80% di essi ha subito un’esperienza di ghosting.

Secondo altre fonti  il fenomeno si presenta nel 50% degli intervistati. Comunque in ogni caso sembra si tratti di un vero trend. Per me rimane sempre un derivato della vigliaccheria.

Spesso il ghosting viene visto come l’esito di stili di attaccamento disfunzionali, come la soluzione nelle relazioni affettive sbagliate.

6 agosto 2018

L'epoca dell'homo stupidus

Vittorino Andreoli, noto psichiatra e prolifico scrittore, nel suo ultimo romanzo, presentato al Salone del Libro di Torino, "Il silenzio delle pietre" riflette sulla contemporaneità e sull'uomo:
"Distruttività, frustrazione e l'insicurezza sono le caratteristiche del nostro tempo. Siamo la società della paura e domina la cultura del nemico. Viviamo in una società dominata dalle frustrazioni. La sensazione prevalente è quella di trovarsi in un ambiente in cui ci si sente esclusi, ci si sente insicuri, si ha paura. Si accumula così la frustrazione, che poi diventa rabbia. E la rabbia sa a cosa porta? Porta alla voglia di spaccare tutto. Il nostro tempo non è violento, è distruttivo".




"Non credo alla divisione categorica fra romanzi e saggi" specifica lui.

19 luglio 2018

Abbraccio

Una ricerca molto interessante condotta dalla Carnegie Mellon University e pubblicata su Psychological Science suggerisce che una cura a base di abbracci sarebbe molto utile contro stati influenzali e raffreddori.
E' sempre stato evidente che l'abbracio faccia bene a livello psicologico, aumenta l'autostima, scarica lo stress e provede a fare il pieno di fiducia gratis.

16 giugno 2018

Il principio di Peter

Nel 1969, lo psicologo canadese Laurence J. Peter enunciò il seguente principio paradossale (chiamato da allora Principio di Peter)

«Ogni membro di un'organizzazione gerarchica sale nei livelli della gerarchia sino a raggiungere il suo massimo livello di incompetenza»

La corsa verso il successo non è altro che una corsa verso l'incompetenza. Per quanto possa sembrare paradossale è cosi che funziona.
Ma non vengono promossi i migliori?

7 giugno 2018

Bomba H

Non uscire dalla stanza, marinare la scuola, dormire di giorno e chattare di notte. Immergersi in una realtà virtuale, senza confini ma ristretta in pochi metri quadri.
Guardare il mondo da uno schermo. Amare tutto ciò che è composto da pixel. Effetto della depressione e a sua volta la causa, amici sto parlando della bomba H, alias Hikikomori.

4 giugno 2018

Le droghe legali

Una storia che dura da vent’anni, tra benzodiazepine e stabilizzanti dell’umore, tra il timore degli effetti collaterali e quello di doverli prendere a vita. Sara è un nome di fantasia ma la sua testimonianza è reale.



“Il mio problema? Ordinarli sempre per tempo, per non scoprire la sera di avere una compressa mancante e dover correre alla farmacia notturna, magari con la ricetta scaduta, e cercare di convincere il farmacista di turno a non essere troppo fiscale.

19 maggio 2018

La rana bollita

Non penserete che si tratti di una ricetta su come cucinare una rana spero. Mi raccomando, non fate questo esperimento a casa.

Si tratta invece di un principio, usato in sociologia e psicologia per descrivere un determinato comportamento, ovvero la capacità di adattarsi a situazioni spiacevoli e deleterie senza reagire.

Fu utilizzato dal filosofo americano Noam Chomsky per descrivere la Società e i Popoli che accettando passivamente, il degrado, le vessazioni, la scomparsa dei valori e dell'etica, ne accettano di fatto la deriva.

17 settembre 2017

Chi comanda nella coppia?

Anni fa imparai uno dei principi più diffusi, quello di Peter.
Il principio di Peter o il principio dell'incompetenza dice che ogni persona verrà promossa fino a raggiungere il suo livello di incompetenza.
In questa società i migliori e i competenti vengono promossi in una posizione più alta, in un nuovo ruolo del quale non sono competenti. E qui comincia un nuovo cammino d'istruzione. Ci si impegna a raggiungere un livello ancora più alto di competenza e ottenere una nuova promozione in un nuovo ruolo del quale non si hanno le competenze.