7 giugno 2018

Bomba H

Non uscire dalla stanza, marinare la scuola, dormire di giorno e chattare di notte. Immergersi in una realtà virtuale, senza confini ma ristretta in pochi metri quadri.
Guardare il mondo da uno schermo. Amare tutto ciò che è composto da pixel. Effetto della depressione e a sua volta la causa, amici sto parlando della bomba H, alias Hikikomori.

Hikikomori significa letteralmente stare in disparte, isolarsi. Dal giaponese composto da "hiku" che significa "tirare" e da "komoru" che vuol dire "ritirarsi". Questo fenomeno cosi difuso constringe l'Homo Digitalis a degradare a pari passo del suo sviluppo.

La nuova generazione non ha più la faccia ma l'avatar. Ha la personalità racchiusa in un profilo digitale.

Una nuova generazione preda del proprio sviluppo. Vittima di "like" e di "share" in cerca di popolarità virtuale, in cerca di amici virtuali per incerotare l'autostima. E assiste alla prostituzione dell'esplorazione schiavizzando la proprià libertà. Vedere il mondo da una finestra in lcd, con vista sul mare dell'illusione, senza una zanzariera per un'osservazione accurata delle foto del cibo o del gatto, dei video stupidi ma virali.
Forse leggendo vi aspettavate una mia battuta a riguardo. Vi chiedo scusa, non riesco a ridere di un fenomeno che definirei "una mina asociale", la "bomba H". 

E' triste vedere come la voglia della comunicazione ha ucciso la comunicazione, la stretta di mano umiliata dal pollice in su. La società sta diventando un network asociale dove si combatte a colpi di selfie e si adescano i più deboli. 
L'internet è diventato il terreno fertile del bullismo, della truffa e della falsità. 

L'uso moderato è un'utopia mentre l'aumento delle malattie psichiche correlate sono una realtà.

Bello il testo di "Vorrei ma non posto" di J Ax e Fedez:

E come faranno i figli a prenderci sul serio
Con le prove che negli anni abbiamo lasciato su Facebook
Papà che ogni weekend era ubriaco perso
E mamma che lanciava il reggiseno ad ogni concerto
Che abbiamo speso un patrimonio
Impazziti per la moda, armani-comio
L'iphone ha preso il posto di una parte del corpo
E infatti si fa gara a chi ce l'ha più grosso
È nata nel Duemila e ti ha detto nel 98
E che i diciotto li compie ad agosto
Mentre guardi quei selfie che ti manda di nascosto
E pensi, purtroppo, vorrei ma non posto

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