31 marzo 2018

Mi manca chi mi ha deluso

A cadenze più o meno regolari, ma non tanto spesso, mi ritrovo a pensare alle persone che ho perso nel corso degli anni. Non a chi è passato dall’altra parte dell’arcobaleno, a loro penso spessissimo, ma a quelli che c’erano nella mia vita e che per strada ho perso. Per colpa mia, per colpa loro. Rifletto spesso sul fatto che le mie relazioni (amicali, lavorative, anche familiari) terminano sempre per un tradimento, o presunto tale.

Quando mi sento tradita, cancello, dimentico, vado avanti senza più guardare indietro. Sono certa di non essere in grado di sanare questo tipo di ferita, e non provo alcun tipo di mediazione. Ci sono tradimenti dell’anima che, in confronto, il tradimento carnale di un uomo fa male quanto il solletico. Sarà una mia debolezza, ma supero tutto tranne questo. Ed è strano il fatto che la vita ti colpisca sempre dove sa di poter fare più male. O forse no, non è strano. È normale. È normaleche il mio tipo di personalità attiri sempre lo stesso tipo di sfiga. Mi rubano un progetto a lavoro, mi copiano un’idea, riferiscono a terzi un segreto, commentano qualche successo professionale col fuori moda “chi sa a chi l’ha data”, cercano di sedurmi il marito. Non è un caso. E non succede perché sono una credulona e mi fido di tutti. Non mi fido mai, di nessuno, ma la fiducia non c’entra. Le persone che oggi non ci sono più nella mia vita e che prima c’erano, che per anni c’erano con una presenza forte, importante, assidua, ad un certo punto hanno finito di prendere. Hanno finito di dare. Il tradimento non è altro che il modo che ha l’energia della vita, per rinnovarsi e rinnovarti. Un modo per spingerti avanti e aiutarti a cambiare. Qualcuno, a dire il vero, a distanza di anni, mi manca. Anche se tutto si è rotto, mi manca.
 

La nostalgia dei tempi dell’illusione, di quando pensi che ci siano legami più potenti di qualsiasi cosa e per questo indissolubili, a tratti è più forte del tradimento. Ma è solo nostalgia.

Marinella Cozzolino
Psicoterapeuta Sessuologo

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