2 giugno 2020

Estate, la stagione dei rischi

Leggo un articolo. Uno come tanti, niente di speciale. "Giovani al volante, più rischi d'estate". Ovvio. Sono allegri, bevono, si divertono, fanno i fighi tra loro e...si distraggono. Ma il punto non è questo. Il fatto è che leggendo mi accorgo che d'estate siamo più a rischio di tutto. E mi sembra un'ingiustizia. Più rischi per la salute: dagli eritemi alle congestioni, dalle insolazioni alla disidratazione, passando per punture di zanzara ed influenze di stagione. Più rischi emotivi: rischio di divorzio, per via del troppo tempo passato insieme per due che d'inverno sono poco più che estranei ed usano il lavoro e i figli per mantenere il distacco, rischio tradimento per i motivi di cui sopra e per l'ormone che d'estate impazzisce, rischio esaurimento nervoso per le vacanze passate con gli amici o i parenti sbagliati. Per le vacanze sbagliate, deluse, non scelte ma subite per accontentare gli altri. Per assenza di vacanze , perché c'è crisi e quest'anno non si può . 
Rischio solitudine, capita ai più deboli, ai bambini e ai vecchi. Ai bambini e ai ragazzi mancano gli amici, ai vecchi mancano tutti.
Rischio nostalgia. Per chi non c'è più . La mancanza di chi ci ha lasciato, d'estate si sente di più . Persone volate via, genitori, nonni, a volte purtroppo figli, ma anche amori finiti, amori sbagliati, amicizie tradite. D'estate la mente torna a loro, più spesso se è possibile. Perché la felicità è estiva e le vacanze raccontano i ricordi più belli. Perché nella libertà mentale si fa spazio la nostalgia. Forse, il rischio maggiore dell'estate è proprio la libertà perché la libertà è innanzitutto un rischio. Il rischio di essere felici.

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