19 marzo 2019
16 marzo 2019
Prendimi per mano
Il figlioletto di sei anni gli trotterellava dietro. Sembrava stufo e insoddisfatto.
"Ma cosa vuoi di più?" gli domandava il papà.
"Ti ho preso la cartella, ti ho preso i pennarelli, ti ho preso la gomma profumata, ti ho preso il lecca lecca... Cosa vuoi che ti prenda ancora?".
Il bambino rispose: "Prendimi per mano".
13 marzo 2019
4 marzo 2019
1 marzo 2019
Aspettare
Aspetti che lui ti chiami per un primo appuntamento.
Aspetti lei che si fa bella, prima di uscire.
Aspetti la tua sposa all’altare
Aspetti il tuo bambino quando sei incinta.
E se è femmina preparati ad aspettare mentre si prova tutti i vestiti del negozio
Se invece è maschio, aspetti, mentre gioca a calcetto o a tennis o fa sport che neanche conosci.
Aspetti che esca da scuola.
Poi aspetterai che rientrino di sera.
Aspettare, voce del verbo amare.
Marinella Cozzolino
Aspetti lei che si fa bella, prima di uscire.
Aspetti la tua sposa all’altare
Aspetti il tuo bambino quando sei incinta.
E se è femmina preparati ad aspettare mentre si prova tutti i vestiti del negozio
Se invece è maschio, aspetti, mentre gioca a calcetto o a tennis o fa sport che neanche conosci.
Aspetti che esca da scuola.
Poi aspetterai che rientrino di sera.
Aspettare, voce del verbo amare.
Marinella Cozzolino
23 febbraio 2019
20 febbraio 2019
Sono un italiano nero
Che ero diverso l’ho imparato stando in mezzo agli altri. Da solo a volte mi riusciva essere felice, tra le persone invece recitavo. Mi guardavano con la coda dell’occhio le prime volte che sentivano il mio cognome, quando la maestra o il medico faceva fatica a pronunciare tutte quelle consonanti vicine.
Quando leggendo la città in cui ero nato, sorridendomi mi dicevano “Ma allora sei italianissimo”, “Sei più italiano di me”. Come se attribuire una cittadinanza occidentale fosse un complimento.
Quando leggendo la città in cui ero nato, sorridendomi mi dicevano “Ma allora sei italianissimo”, “Sei più italiano di me”. Come se attribuire una cittadinanza occidentale fosse un complimento.
14 febbraio 2019
8 febbraio 2019
Soli in mezzo a tante persone
È triste sentirsi solo tra tante persone.
È tutto come immagino,
Una cena con gli amici,
Un viaggio con le tutte le varianti dell'avventura,
Coltivare degli interessi,
Apatia, solo un enorme sforzo per apparire normale.
Non occore che mi sposto, lo vivo "pensando".
Ho perso ogni interesse per la vita "comune".
Quando si vive in anima, il corpo e la società diventano una prigione.
Tutto diventa inutile xké già "sai".
Ormai posso vivere solo in "anima".
È tutto come immagino,
Una cena con gli amici,
Un viaggio con le tutte le varianti dell'avventura,
Coltivare degli interessi,
Apatia, solo un enorme sforzo per apparire normale.
Non occore che mi sposto, lo vivo "pensando".
Ho perso ogni interesse per la vita "comune".
Quando si vive in anima, il corpo e la società diventano una prigione.
Tutto diventa inutile xké già "sai".
Ormai posso vivere solo in "anima".
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