10 dicembre 2018

Dipendenza dall'apparenza

Spesso rifletto sul quella forte voglia di apparire, di ostentare ciò che non si è o che non si ha. Sembra quasi un'epidemia capace di contaggiare chiunque che inizialmente viene emarginato da questa società, e che per riemergere non ha altre alternative che quella di apparire.

Cari amici stiamo assistendo ad una crudele trasformazione da persone normali a dei narcisisti alle prime armi. Persone con la voglia di riconquistare la propria immagine persa ma che poi finiscono per perdersi.
Quando ci si lascia sedurre dalle tentazioni dell’ego e della vanità, si parte per un viaggio di sola andata.

Sono tanti coloro che vivono di inganni, di grandi e piccole menzogne che fanno perdere il senso della realtà.
Con il passare del tempo sarà sempre più difficile essere se stessi.

E così tutta una serie di illusioni, di specchietti per le allodole, viene postata sui social network, sperando di “far colpo”, di brillare.
Si finge un coraggio che non si possiede, una felicità che non si prova, una forza che non si ha.
La competizione per voler sembrare il migliore tiene tutti avvinti e nessuno si rende conto, che sono in realtà, già tutti sconfitti.

Si postano dei sorrisi mai avuti posando a fianco a dei beni materiali non propri. Per quale motivo? Si pubblicano foto su foto, manipolate, ritoccate, ci si vuole mostrare perfetti, si cerca approvazione…
Tutti pittori di quadri che deformano la realtà, che non somigliano ai legittimi proprietari.
La corsa ai like, cambia e stravolge i connotati.

I profili sono così perfetti, le persone così felici, le foto così belle, il cibo così gustoso, i selfie così riusciti, le feste le più chic, gli amici i più sorridenti, le famiglie tutte così pulite, i posti di lavoro tutti così potenti…
Romanzi meravigliosi di viaggi, di ricordi, i vestiti più costosi: la miglior vita possibile!
Infine tutto questo diventa una sorta di dipendenza e si tende ad esagerare sempre di più.

È triste prendere atto che attualmente il livello di di felicità, la realizzazione e il successo di una persona, dipendano dal numero di cuori e like sul suo profilo…
E non dimentichiamo che spesso arrivano da perfetti sconosciuti che probabilmente non incontreranno mai.

È triste prendere atto che questi comportamenti, oltre ad illudere tanti, creano disagi e frustrazioni in tanti altri. Questa falsa prosperità che spesso si vede nella vita degli altri, si cerca di materializzarla anche nella propria, senza riuscirci.
Ma la vita non è perfezione, non può esserlo e questo dovrebbero saperlo tutti.
I social portano alla luce un’invidia tra le persone spaventosa.

Tutti quelli con la finta bella vita, si stupiscono di quanto diffusa sia, eppure loro stessi con il loro atteggiamento ne provocano la diffusione.
È quello che desiderano: essere invidiati.

Ma se si sente il bisogno di cambiare quello che si è, di nascondere le proprie verità per adattarle al mondo, non si sta scegliendo una strada più facile verso la felicità. Non è così che si diventa migliori, più felici, accettati ed amati.
Quando si cerca di sembrare grandi su qualcosa che non si è costruito, la caduta è certa e la piccolezza verrà esposta un giorno.
È l’anima che dovrebbe essere grande e felice e non quella foto ritoccata sui social network.
Non lasciate che la vanità vi impedisca di camminare sui sentieri della verità.
Solo la verità deve essere mostrata, anche se non vi nobilita, anche se non vi rende immensi e non vi mette su un palcoscenico, anche se non vi porta applausi.

Solo l’anima può essere nobile, grande, pulita, serena.
La nostra vera immagine è l’unica cosa che dovremmo mostrare, la più bella, la più coraggiosa, la più forte ed autentica.

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