12 aprile 2019

Non serve nessun segno

Non so chi era. Il suo modo di leggere il giornale ad alta voce aveva privatizzato lo spazio acustico di quella saletta.




Un bellissimo articolo sul buco nero. Una pagina intera di poesia a non so cosa, un mare di parole per dire nulla. Ah che spasso, droga pura per il cervello e nessuna dogana in grado di fermarla. 
"Ma non è una vera foto, è frutto di calcoli" ribadì una signora, "non può essere credibile" 
"Pure le immagini su uno schermo sono frutto di calcoli" risposi io al volo "e la TV non è credibile anche senza immagini" 
Silenzio... 
Ops, quello spazio acustico che gli altri prima contendevano ora era mio. E non avevo paura di usarlo.



"Mi viene in mente quando a Gesù chiesero un segno" continuai, "Gesù rispose che siamo bravi a guardare il cielo per prevedere il meteo e per programmare di conseguenza.
Dio ci ha dato la capacità di scoprire, ci incita a farlo, elogia chi cerca la scienza. Ma ai farisei risponde che nessun segno sarà dato tranne quello di Giona. 
In Romani si legge: infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle opere sue; perciò essi (cioè noi) sono inescusabili. 

Abbiamo dei segni e non crediamo, non ne servono altri. Abbiamo l'intelligenza e la capacità di conoscere ma non vogliamo. Ci vuole più fede per non credere, combattiamo per non credere. Che poi alla fine a cosa serve combattere contro ciò che non esiste? Basta la nostra opposizione per affermare l'esistenza di Dio. Oppure siamo sciocchi. Direi ciechi.

William Dembski scrive che a noi bastano meno indizi per condannare una persona di quanti indizi Dio ci ha rivelati per mostrare la sua esistenza. Bastano poche coincidenze per credere che un evento sia accaduto con certezza. Invece crediamo di essere frutto del caso senza nemmeno un indizio che affermi la casualità.
Abbiamo provato a riprodurre in laboratorio questa casualità e non ci siamo riusciti nonostante l'intenzione, il progetto e la cura. Abbiamo invece tutti gli indizi che affermano una creazione pilotata ma non ci piace crederlo. Non ci piace. 
Ora ditemi, siamo veramente intelligenti?"

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