Una delle caratteristiche più pestifere e permanenti delle decisioni sbagliate e delle prese di posizione sbagliate, è che possono essere come le ciliegie: una tira l’altra.
L’attitudine a perseverare nell’errore (ma noi di volta in volta possiamo ribattezzarla “essere coerenti”, “tenere le posizioni”, “avere la schiena dritta”, “essere persone tutte d’un pezzo”, “non mollare mai”, e così via) ha un nome inglese (escalation of commitment)
e, una volta tanto, anche un nome italiano: intensificazione dell’impegno.
Specificare i benefici del lavoro può sembrare superfluo. Tutti hanno bisogno di lavorare per vari motivi, in primis per colpa di quella particolare abitudine di mangiare che prendiamo già da piccoli. Ed è qui che comincia una reazione a catena. Per mangiare servono le pentole, il tavolo e i piatti, molto utili per fotografare il cibo. Ma per fotografare serve un cellulare. Utile anche per i selfie in vacanza dove andare con un'auto compresa di accessori come il meccanico, l'assicurazione e la roulotte per le vacanze.
Il tema delle relazioni positive è molto vicino al nostro cuore, perchè ha a che fare con i sentimenti. L'apostolo Paolo dava priorità alle relazioni, si circondava di persone che potevano aiutarlo a raggiungere gli obiettivi.
Ci sono persone che ti aiutano a fare di più per l'opera di Dio; sei circondato da queste persone? E' importante sapere a chi permettiamo di influire sulla nostra vita.
Nel 1969, lo psicologo canadese Laurence J. Peter
enunciò il seguente principio paradossale (chiamato da allora Principio di Peter)
«Ogni membro di un'organizzazione gerarchica sale nei livelli della gerarchia sino a raggiungere il suo massimo livello di incompetenza»
La corsa verso il successo non è altro che una corsa verso l'incompetenza. Per quanto possa sembrare paradossale è cosi che funziona.
Ma non vengono promossi i migliori?
Sbagliare credo che sia l'hobby più diffuso. Tutti, nessuno escluso, commettono degli errori.
Sbagliare è nella natura umana. Non esiste la perfezione.
Gli errori, quelle cose apparentemente belle ma che poi finiscono per danneggiare la persona e la società, pesano parecchio. Quindi è fondamentale imparare a riparare a quello che si combina.
"Di mamma ce n'è una sola". Per tantissimi anni, non è stato uno slogan ma una realtà. Non è perché ci è stato inculcato, è proprio un dato di fatto.
Per il papà invece ci possono essere tanti candidati. Sorgono dei dubbi e ci si basa un pò sulla fiducia ma alla fine, anche il papà è unico.
E' sempre stato così, almeno finchè eravamo antiquati e non sviluppati al punto da avere più mamme e più pappà.
Non uscire dalla stanza, marinare la scuola, dormire di giorno e chattare di notte.
Immergersi in una realtà virtuale, senza confini ma ristretta in pochi metri quadri.
Guardare il mondo da uno schermo. Amare tutto ciò che è composto da pixel.
Effetto della depressione e a sua volta la causa, amici sto parlando della bomba H, alias Hikikomori.