16 giugno 2018

Il principio di Peter

Nel 1969, lo psicologo canadese Laurence J. Peter enunciò il seguente principio paradossale (chiamato da allora Principio di Peter)

«Ogni membro di un'organizzazione gerarchica sale nei livelli della gerarchia sino a raggiungere il suo massimo livello di incompetenza»

La corsa verso il successo non è altro che una corsa verso l'incompetenza. Per quanto possa sembrare paradossale è cosi che funziona.
Ma non vengono promossi i migliori?

13 giugno 2018

Chiedere scusa

Sbagliare credo che sia l'hobby più diffuso. Tutti, nessuno escluso, commettono degli errori.
Sbagliare è nella natura umana. Non esiste la perfezione.



Gli errori, quelle cose apparentemente belle ma che poi finiscono per danneggiare la persona e la società, pesano parecchio. Quindi è fondamentale imparare a riparare a quello che si combina.

8 giugno 2018

Due, meglio di uno

"Di mamma ce n'è una sola". Per tantissimi anni, non è stato uno slogan ma una realtà. Non è perché ci è stato inculcato, è proprio un dato di fatto.
Per il papà invece ci possono essere tanti candidati. Sorgono dei dubbi e ci si basa un pò sulla fiducia ma alla fine, anche il papà è unico.

E' sempre stato così, almeno finchè eravamo antiquati e non sviluppati al punto da avere più mamme e più pappà.

7 giugno 2018

Bomba H

Non uscire dalla stanza, marinare la scuola, dormire di giorno e chattare di notte. Immergersi in una realtà virtuale, senza confini ma ristretta in pochi metri quadri.
Guardare il mondo da uno schermo. Amare tutto ciò che è composto da pixel. Effetto della depressione e a sua volta la causa, amici sto parlando della bomba H, alias Hikikomori.

4 giugno 2018

Le droghe legali

Una storia che dura da vent’anni, tra benzodiazepine e stabilizzanti dell’umore, tra il timore degli effetti collaterali e quello di doverli prendere a vita. Sara è un nome di fantasia ma la sua testimonianza è reale.



“Il mio problema? Ordinarli sempre per tempo, per non scoprire la sera di avere una compressa mancante e dover correre alla farmacia notturna, magari con la ricetta scaduta, e cercare di convincere il farmacista di turno a non essere troppo fiscale.

29 maggio 2018

Come ti chiami

Dio, avendo formato dalla terra tutti gli animali dei campi e tutti gli uccelli del cielo, li condusse all'uomo per vedere come li avrebbe chiamati, e perché ogni essere vivente portasse il nome che l'uomo gli avrebbe dato (Genesi 2:19)
Il nome ha un valore sentimentale, un significato. Adamo chiamo sua moglie Eva che significa "colei che dà la vita", la definì donna che significa "ossa delle mie ossa".
I genitori si imbattono nella scelta di un nome che distinguerà loro figlio nella marea dei nomi, a scuola, al lavoro e nel tempo libero.

28 maggio 2018

Lettera di un bambino mai nato

Ciao mi chiamo... anzi no, non mi chiamo ancora, sono troppo piccolo per avere un nome, figuratevi che sono ancora dentro la pancia della mamma, ho appena 3 settimane di vita. Chissà se la mamma si è accorta che ci sono; è così giovane la mia mamma, ma io le voglio già tanto bene, e so tutto di lei, piango quando è triste e rido quando lei ride.
Anche il mio papà è molto giovane.
Ecco; adesso la mamma si è accorta che ci sono e sta dicendo tutto alla nonna. Ma perchè piange? Dovrebbe essere felice!