5 maggio 2018

Cellulare sotto esame

Alla domanda: "qual è il miglior amico dell'uomo" si risponde erroneamente "il cane". Gente svegliatevi. E' il cellulare. Si cura nei minimi dettagli, si pulisce, si porta a spasso.
I cappotti per il cellulare esistono da tempo ma un giorno forse ci saranno pure le associazioni di protezione cellulari e i numeri verdi anti abbandono.
Ma chi lo abbandona?
Una signora l'ha addirittura portato con sé ad un'esame radiologico. L'esame era per lei non per il cellulare. Ma mentre faceva la Tac all'ospedale Cardarelli di Napoli, nel bel mezzo dell'esame ha risposto ad una chiamata. Incredibile che lo smartphone si usi anche per telefonare.
Pure il primario Mario Muto si è stupito: "Mi è sembrato paradossale. Eppure è accaduto davvero - ha detto. La signora stava parlando al telefono durante la Tac"

Ormai dobbiamo ricrederci. Il telefono non serve solo per fotografare il cibo, o per litigare sui social. Serve anche per fare degli ottimi selfie in bagno o con i tachi a spillo in spiaggia.
Siamo abituati a foto piene di filtri e fiori. Abbiamo scoperto il fotografo e il modello che c'è in noi. Ma non siamo abituati alle telefonate tradizionali, alle mail e agli sms. E non siamo abituati a fare i raggi pure al telefono. Lo smartphone è uno strumento utile, avvicina le persone e permette di litigare a distanza. Pieno di app utili per leggere notizie come questa, mappe per perdersi in sicurezza e social per i "like".


E' diventato ormai un'estensione del corpo umano, il sesto senso, la nuova coda che Darwin credeva avessimo perso.
Un'apparecchio di tale potenziale va controllato e curato.

L'esame - fa sapere Tgcom - è stato poi svolto in maniera regolare e non sono stati riscontrati problemi particolari.

Quindi non c'è da preocuparsi. Il telefono non soffriva di alcun disturbo.
Se per caso dovete fare degli esami, per voi intendo, assicuratevi che in ospedale ci sia campo, giusto per fare correre questo nuovo cane.
E non abbandonatelo in autostrada.

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