Social death

Una vera e propria strage. Un autista di un pulmino ha fatto partire una diretta facebook con il cellulare mentre era al volante del suo mezzo.

Guardalo su Youtube...

Ma vi rendete conto? Un pulmino che si guida chattando? Ci si siede al volante per filmare? Pare di si.
Il filmato mostra l'uomo sorridente, poi dopo aver girato la fotocamera sulla strada decide anche di compiere un sorpasso. Distratto dai commenti non si accorge dell'arrivo di un altro tir in senso opposto. Lo schianto frontale è inevitabile.
Il dramma è avvenuto a 60 km di distanza da Budapest e ha provocato 9 morti tra cui lo stesso autista insieme alle 8 persone che erano a bordo. In totale si parla di 7 uomini e 2 donne, tutti di nazionalità romena, residenti del villaggio di Agristeu. Avevano viaggiato dalla Slovenia per tornare a casa.

Dicono che chi ha il senso del black humor abbia un QI sopra la media. Io invece, di fronte a queste notizie tragiche, dimostro di avere un QI più basso. Ma una riflessione sulla pericolosità di certi comportamenti è d'obbligo.
La digitalizzazione della vita e della società sta alimentando sempre di più la voglia di apparire, mettendo in evidenza la stupidità dell'essere umano.
Questa digitalizzazione ci permette di chattare sopra i WC, di cucinare in diretta, di potere cantare anche stonati. Stiamo coltivando un orgoglio pixelizzato, quell'orgoglio che ci allontana da chi ci può scattare una foto ma che ci rende capaci di scattare un selfie in autonomia. Quell'orgoglio che ci spinge a postare sui social il proprio pranzo, il nuovo cappotto del cane oppure le nuove unghie finte.
Quell'orgoglio di apparire è stato più forte del codice stradale, apparire sorridente alla guida valeva più della vita sua e di altre 8 persone. 8 persone che si erano fidate di lui, che lo avevano sopravalutato.

Ora direte che era scemo, pazzo, demente ecc, giusto. Ma guardate su youtube quanti altri sono passati dopo filmando il luogo dell'incidente mentre guidano per dimostrare quanto era irresponsabile quell'autista. Pensate al fatto che durante la diretta c'erano degli amici che commentavano. Forse ora il quadro si completta, gli imbecilli non sono in minoranza.
Quindi, non ce bisogno di fare black humor, se avete un QI medio siete già sopra la media.