10 luglio 2019

God's strategy

Un uomo andò dal padre e gli disse:
“Non sopporto più mia moglie, voglio ucciderla, ma ho paura che venga scoperto. Puoi aiutarmi?”

“Certo”, rispose il padre, che aggiunse: “C’è un problema. Devi fare in modo che nessuno sospetti di te”.

“Come farò allora?”, chiese il figlio.

“Dovrai prenderti cura di lei, essere gentile, grato, paziente, amorevole, meno egoista, darle maggior ascolto e attenzione”. Poi consegnandogli un flaconcino aggiunse: “Ogni giorno le darai un po’ di questo veleno nel cibo. Così morirà lentamente”.


7 luglio 2019

Non lo farei mai

"Io non lo farei mai..."

Lui aveva parcheggiato davanti al tabacchino lasciando l'auto accesa per fare andare il climatizzatore. All'uscita dal tabaccaio vide la sua auto andare via. Qualcuno se ne era impossessato.

"È un furto, non si prende l'auto altrui... siamo circondati da ladri..."
Dopo lo sfogo iniziale il discorso prosegui con "l'occasione fa l'uomo ladro... No, il ladro vede l'occasione ovunque... Noi onesti siamo in pochi... Io non lo farei mai!"

1 luglio 2019

Non fate silenzio

Non so se ci avete mai pensato ma credo che la vostra prossima auto potrebbe essere elettrica.


Quello delle auto elettriche è un mercato in espansione, diciamolo ci piacciono per il fatto che "o mangi la minestra, o salti dalla finestra". Anche se mettere il salto dalla finestra come alternativa mi sembra un po' "ad cazzum". Per quale motivo poi? Le auto elettriche sono piacevoli. Niente produce adrenalina quanto il brivido dell'autonomia e la paura di non trovare una torre di ricarica.

29 giugno 2019

Perché non ci piace la figura che facciamo?

Se mi chiedono com'è l'Italia, rispondo che è un paese bellissimo ma la gente è un pochino strana.


Strana perché accettano chi si lamenta della pioggia mentre altri vengono buttati per strada. Ma nel frattempo abbandonare un cane è reato.
Strana perché viene definito normale scappare dai 45°C ma non si accoglie chi scappa dalla guerra.
Strana perché diventare diversamente abile è una meta per molti ma si rifiutano i mutilati dalla mafia dei diamanti.
Strana perché la differenza tra il buono e il cattivo sta nella melanina.
Strana perché stanno bene da soli ma la solitudine li deprime.
Strana perché per ogni sentimento inventano una professione e allora... tutto quanto è solo questione di soldi.
E a questo punto si combatte la famiglia tradizionale, si nega la gravidanza, ci si accoppia tra maschi, si noleggiano i bambini strappandoli ai veri genitori.

Strana perché... chi la pensa come me viene definito strano

24 giugno 2019

Un caffè al giorno

Ho letto alcuni post di battute, spesso volgari, nei confronti dei call center che a dire il vero... stressano parecchio con offerte per conto di vari operatori.
Molti leoni da tastiera, con la stessa cattiveria che distruggono il proprio divano per 24 ore di fila, si vantano di avere preso in giro il loro interlocutore.
Ma perché sfottere? Un semplice "no" non sarebbe sufficiente?



E mi venne in mente una telefonata:
"Buongiorno Alfons, sono Gisella..."
"Buongiorno Gisella, come stai? Hai cambiato numero?"

2 giugno 2019

Viviamo di clima

La tua opinione conta. La tua opinione può cambiare il mondo. Come se il mondo non avesse delle opinioni proprie, ma guarda un po', aspetta impaziente di sapere cosa ne penso io. E io rifletto su una guerra contro i mulini a vento. Vedo centinaia di cartelloni giganti imbrattati di spray CFC, esposti per salvare il clima. E rido.

Rido perché in piazza a protestare scendono gli adolescenti che cambiano cellulare ogni sei mesi a spese di papà. Vedo protestare chi ha un PC che non usa per le mail ma per giocare, chi ha un cellulare top di gamma che non usa per telefonare e inquina per caricarlo. E rifletto.

3 maggio 2019

Ve l'avevo detto

Coppia giovane con due bimbi, l'immagine della vita. Il piccolo in braccio alla mamma mentre la grande tiene la mano al papà.
Davanti alla porta il papà si ferma, legge l'orario e con tristezza afferma: "È chiusa".



Fu quella frase ad innescare la famosa reazione femminile che i vulcani cercano di imitare: "Te l'avevo detto di guardare su internet. Te l'avevo detto". 

Mi vennero in mente gli anni quando studiavo meccanica. Pensai alle prove da eseguire sui dettagli. E paragonai le parole ad un bullone appena fabbricato.


12 aprile 2019

Non serve nessun segno

Non so chi era. Il suo modo di leggere il giornale ad alta voce aveva privatizzato lo spazio acustico di quella saletta.




Un bellissimo articolo sul buco nero. Una pagina intera di poesia a non so cosa, un mare di parole per dire nulla. Ah che spasso, droga pura per il cervello e nessuna dogana in grado di fermarla. 
"Ma non è una vera foto, è frutto di calcoli" ribadì una signora, "non può essere credibile" 
"Pure le immagini su uno schermo sono frutto di calcoli" risposi io al volo "e la TV non è credibile anche senza immagini" 
Silenzio... 
Ops, quello spazio acustico che gli altri prima contendevano ora era mio. E non avevo paura di usarlo.


27 marzo 2019

FAQ

Spett.le SOFTWARE HOUSE

Due anni fa ho cambiato l’applicazione *FIDANZATA 7.0* per l’applicazione *MOGLIE 1.0* che ha generato subito l’applicazione *BIMBO 1.0* che occupa tantissimo spazio sul disco.

Le istruzioni non dicono niente di questo fatto.
Ma ciò che più mi preoccupa è che l’applicazione *MOGLIE 1.0* si auto-installa su tutte le altre mie applicazioni e in più si lancia automaticamente quando apro un’altra applicazione fermandola.
Quindi applicazioni come: *BIRRA_CON_GLI_AMICI 10.3* e *CALCIO_DOMENICA 5.0* non funzionano più.

19 marzo 2019

La festa di chi?

Post in un gruppo su Facebook:

"Domani è la festa del papà.
Io ho 49 anni e non so cosa si prova ad essere papà"
E nei commenti rispondono i papà Pina, Anna, Rosa, Mina, Giulia, Carmela, Sara e...

...stanno ancora scrivendo.
Ecco, non so se mi spiego

16 marzo 2019

Prendimi per mano

Un giorno un padre usciva da un supermercato con un borsone carico di ogni ben di Dio.

Il figlioletto di sei anni gli trotterellava dietro. Sembrava stufo e insoddisfatto.

"Ma cosa vuoi di più?" gli domandava il papà.

"Ti ho preso la cartella, ti ho preso i pennarelli, ti ho preso la gomma profumata, ti ho preso il lecca lecca... Cosa vuoi che ti prenda ancora?".

Il bambino rispose: "Prendimi per mano".

1 marzo 2019

Aspettare

Aspetti che lui ti chiami per un primo appuntamento.
Aspetti lei che si fa bella, prima di uscire.
Aspetti la tua sposa all’altare
Aspetti il tuo bambino quando sei incinta.
E se è femmina preparati ad aspettare mentre si prova tutti i vestiti del negozio
Se invece è maschio, aspetti, mentre gioca a calcetto o a tennis o fa sport che neanche conosci.
Aspetti che esca da scuola.
Poi aspetterai che rientrino di sera.
Aspettare, voce del verbo amare.


Marinella Cozzolino

20 febbraio 2019

Sono un italiano nero

Che ero diverso l’ho imparato stando in mezzo agli altri. Da solo a volte mi riusciva essere felice, tra le persone invece recitavo. Mi guardavano con la coda dell’occhio le prime volte che sentivano il mio cognome, quando la maestra o il medico faceva fatica a pronunciare tutte quelle consonanti vicine.

Quando leggendo la città in cui ero nato, sorridendomi mi dicevano “Ma allora sei italianissimo”, “Sei più italiano di me”. Come se attribuire  una cittadinanza occidentale fosse un complimento.

8 febbraio 2019

Soli in mezzo a tante persone

È triste sentirsi solo tra tante persone.
È tutto come immagino, 
Una cena con gli amici,
Un viaggio con le tutte le varianti dell'avventura,
Coltivare degli interessi,
Apatia, solo un enorme sforzo per apparire normale.
Non occore che mi sposto, lo vivo "pensando".
Ho perso ogni interesse per la vita "comune".
Quando si vive in anima, il corpo e la società diventano una prigione.
Tutto diventa inutile xké già "sai".
Ormai posso vivere solo in "anima".